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Telmisartan: un farmaco utilizzato nel doping sportivo

Il doping sportivo è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante nel mondo dello sport. Gli atleti, spinti dalla pressione della competizione e dalla ricerca di prestazioni sempre migliori, ricorrono a sostanze dopanti per ottenere un vantaggio competitivo. Tra queste sostanze, una delle più utilizzate è il telmisartan, un farmaco originariamente sviluppato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa.
Che cos’è il telmisartan?
Il telmisartan è un farmaco appartenente alla classe degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II, noti anche come sartani. Questi farmaci agiscono bloccando l’azione dell’angiotensina II, un ormone che provoca la costrizione dei vasi sanguigni e l’aumento della pressione arteriosa. Il telmisartan è stato approvato per l’uso clinico nel 1998 ed è attualmente disponibile in molti paesi del mondo, incluso l’Italia, con il nome commerciale di Micardis.
Il telmisartan è indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale, cioè quella non causata da altre patologie. Può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri farmaci antipertensivi. Inoltre, è stato dimostrato efficace anche nel trattamento dell’insufficienza cardiaca e nella prevenzione degli eventi cardiovascolari in pazienti ad alto rischio.
Il telmisartan come sostanza dopante
Nonostante il suo utilizzo terapeutico legittimo, il telmisartan è diventato una delle sostanze più utilizzate nel doping sportivo. Questo perché, oltre ad avere effetti benefici sul sistema cardiovascolare, il farmaco ha anche proprietà che possono migliorare le prestazioni atletiche.
Uno dei principali effetti del telmisartan è la dilatazione dei vasi sanguigni, che porta ad un aumento del flusso di sangue e di ossigeno ai muscoli. Ciò può migliorare la resistenza e la capacità di sostenere sforzi intensi e prolungati. Inoltre, il telmisartan può anche aumentare la produzione di ossido nitrico, una molecola che svolge un ruolo importante nella regolazione del flusso sanguigno e nella vasodilatazione.
Un altro effetto del telmisartan è l’aumento della produzione di eritropoietina (EPO), un ormone che stimola la produzione di globuli rossi. Questo può portare ad un aumento del numero di globuli rossi nel sangue, migliorando così il trasporto di ossigeno ai tessuti e aumentando la resistenza fisica.
Infine, il telmisartan può anche avere un effetto sul metabolismo dei grassi, aumentando la capacità del corpo di utilizzare i grassi come fonte di energia durante l’esercizio fisico. Ciò può portare ad una maggiore resistenza e ad una migliore performance atletica.
Modalità di utilizzo e rischi per la salute
Il telmisartan viene utilizzato dagli atleti principalmente in due modi: come farmaco singolo o in combinazione con altri farmaci dopanti. In entrambi i casi, il farmaco viene assunto per via orale e può essere utilizzato sia durante il periodo di allenamento che durante le competizioni.
Tuttavia, l’utilizzo del telmisartan come sostanza dopante non è privo di rischi per la salute. Come tutti i farmaci, può causare effetti collaterali, tra cui vertigini, mal di testa, nausea e diarrea. Inoltre, l’assunzione di dosi elevate può portare ad un’eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni, con conseguente calo della pressione arteriosa e rischio di svenimento o collasso durante l’attività fisica.
Inoltre, l’uso prolungato e non controllato del telmisartan può portare ad un aumento della concentrazione di potassio nel sangue, con conseguente rischio di aritmie cardiache e altri problemi cardiaci. Inoltre, l’aumento della produzione di EPO può portare ad un aumento della viscosità del sangue, aumentando il rischio di trombosi e ictus.
Controlli antidoping e rilevamento del telmisartan
Il telmisartan è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) nel 2010. Ciò significa che gli atleti che utilizzano il farmaco possono essere sottoposti a controlli antidoping e, se trovati positivi, possono essere squalificati dalle competizioni e subire sanzioni disciplinari.
Il telmisartan può essere rilevato nei test antidoping attraverso l’analisi delle urine o del sangue. Tuttavia, poiché il farmaco è utilizzato anche per scopi terapeutici legittimi, è necessario un test specifico per distinguere l’uso terapeutico dall’uso come sostanza dopante. Questo test, chiamato “test di sensibilità”, è stato sviluppato dall’Università di Colonia ed è stato adottato dall’AMA nel 2014.
Conclusioni
Il telmisartan è un farmaco utilizzato principalmente per il trattamento dell’ipertensione arteriosa, ma che è diventato una delle sostanze più utilizzate nel doping sportivo. Il farmaco ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare e può migliorare le prestazioni atletiche, ma il suo utilizzo non è privo di rischi per la salute. Gli atleti che utilizzano il telmisartan possono essere sottoposti a controlli antidoping e subire sanzioni disciplinari se trovati positivi. È importante che gli atleti siano consapevoli dei rischi associati all’utilizzo di sostanze dopanti e che rispett